Raddusa si complimenta e fa gli auguri ai "Bellamorèa" (Emanuele e Francesco Bunetto) per la loro prossima tournée internazionale

  • di Redazione Il Solidale
  • 16 mag 2023
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Raddusa si complimenta e fa gli auguri ai "Bellamorèa" (Emanuele e Francesco Bunetto) per la loro prossima tournée internazionale

(Francesco Grassia) RADDUSA. Di cantanti, più o meno bravi, in giro per il mondo se ne incontrano tanti, ma incontrare cantanti siciliani che, in giro per il mondo, suonano e cantano la cultura siciliana sono invece un fatto raro, anzi rarissimo. Parliamo dei fratelli “Bellamorèa”, al secolo Emanuele e Francesco Bunetto di San Michele di Ganzaria (CT), ragazzi molto legati alla città di Raddusa, i quali, dopo essersi esibiti in Svizzera, il 6 maggio scorso, in un applaudito concerto tenuto presso il Teatro Salle Point Favre sito nella città di Chène-Bourg, organizzato dall’Associazione Acas, con il patrocinio della Saig Associazioni Italiane di Ginevra, e del Comune di Chène-Bourg, si accingono ad affrontare le quattro tappe più importanti della loro tournè mondiale programmata per l’anno 2023. Prossimamente infatti il duo dei “Bellamorèa” sarà presente in Tunisia, in Australia, in Canada e in Argentina dove si esibirà in diversi concerti riservati agli italiani, e soprattutto ai siciliani, residenti all’estero.
Riportare la sicilianità a quelle persone che, in tempi diversi, hanno dovuto lasciare la propria terra, i propri amici e gli affetti più cari per cercare all’estero quel lavoro che, nella nostra Sicilia, è sempre stato difficile trovare, è l’impegno assunto dai “Bellamorèa” sin dal momento in cui hanno costituito il particolare gruppo musicale; e lo fanno per rendere omaggio alla dignità degli emigrati ed ai grandi sacrifici che gli stessi hanno dovuto affrontare per affermarsi economicamente, culturalmente e socialmente nelle varie località straniere che, in quanto ad usi, costumi, lingua e tradizioni costituiscono realtà che sicuramente sono molto diverse da quella siciliana. Tramandare la memoria siciliana attraverso il canto accompagnato dal suono: è questo il senso delle numerose canzoni che i fratelli Emanuele e Francesco Bunetto portano in giro per il mondo. La storia ci dice che: “la Sicilia è stata “contaminata” dai vari popoli che l’hanno dominata i quali però, nello stesso tempo, l’hanno pure “arricchita” al punto da farla divenire, nei anni secoli, una culla di importanti spunti poetici che, oltre a rallegrare l’anima, forniscono valide indicazioni su come vivere il presente e costruire il futuro. Nel corso dei secoli infatti le numerose dominazioni straniere hanno creato una Sicilia culturale che risulta unica e rara perché, a turno, l’Isola è stata dominata da tutto il mondo. Ed è proprio questa la cultura che i “Bellamorèa” intendono trasmettere al mondo con le loro canzoni che dipingono meravigliosamente questo triangolo di terra, che si chiama appunto Sicilia, felicemente incastonato al centro del Mediterraneo. Ora siccome di fratelli Emanuele e Francesco Bunetto, o “Bellamorèa” che dir si voglia, contano a Raddusa un grande  numero di amici che, tra i tanti altri, hanno avuto la fortuna di ascoltarli in diretta per ben tre concerti che gli stessi hanno realizzato nella città del grano, sentono il dovere di trasmettere ai due giovani artisti i più fervidi e sinceri "auguri" e il più grosso "in bocca al lupo" per la nuova tournè mondiale che si accingono ad affrontare da oggi alla fine dell’anno in corso, e restano in attesa di rivederli presto nella piazza principale della città per riascoltarli e riapplaudirli. Nella fotografia i “Bellamorèa”, nell’ultimo concerto tenuto a Raddusa, insieme a Mario Incudine, il 18 settembre del 2022 in occasione della Festa del Santo Patrono San Giuseppe.