Fifa, Blatter continua a dominare la scena
- di Redazione Il Solidale
- 4 giu 2015
- SPORT
Lo scandalo FIFA che sta imperversando la cronaca di questi giorni, uccide ogni tenue e residua credibilità verso il mondo del calcio ipermiliardario. Blatter, che è capo FIFA, non molla neanche dinnanzi l'evidenza. "Non posso controllare tutti", dice. Mentre il suo acerrimo nemico Michel Platini dice: "Basta, dimettiti". Le tangenti sui Mondiali di Calcio che hanno coinvolto sette uomini ai vertici FIFA più otto altri fermi, hanno decretato un totale di 15 arresti. E intanto il ministro della giustizia USA urla: "Calcio corrotto da 20 anni". Questo è il primo di una retata destinata a stravolgere il mondo del pallone riunito in Svizzera per le votazioni che il 29 maggio dovrebbero decidere l'esecutivo del calcio mondiale, confermando in teoria il 79enne Sepp Blatter, presidente per la quinta volta consecutiva. Francamente, dopo tutto quello che è successo, una sua conferma alla poltrona più alta della FIFA, sarebbe davvero un affronto alla credibilità del mondo pallonaro, dove i soldi si prendono a palate e si gioca sulla pelle delle persone. La decenza ha un limite invalicabile che non può essere superato da nessuno, neanche dal massimo dirigente FIFA. Eppure, nonostante tutto, Blatter si è proposto come il traghettatore in grado di riparare il calcio mondiale dopo la tempesta della corruzione, per condurlo in acque pulite. Già, acque pulite. Ricerca di un repulisti che sembra soltanto di facciata, nonostante il capo FIFA ribadisca la sua estraneità sulle tangenti: "Gli accusati, se si dimostrerà che sono colpevoli, sono individui, non l'organizzazione nel suo complesso". E intanto, è arrivato il voto, la geopolitica del pallone mondiale è questa: l'Europa si schiera con 53 voti a favore del principe Alì alternativa a Blatter. Il Nord, il Centro America e Caraibi con 35 voti. Solo Usa e Canada si schierano contro Blatter e pro Principe Ali. L'Africa con 54 voti si schiera in blocco con Blatter. L'Asia, con 46 voti, divide le sue preferenze, mentre il Sud America con 10 voti è schierato totalmente con Blatter e l'Oceania con 11 voti, si è defilata come presenza, dopo lo scandalo. Insomma, tutto ancora una volta a favore di Blatter che è stato riconfermato. Forza dei Potenti del pallone mondiale, i quali non badano tanto al concetto degli scandali, delle ruberie, dell'immoralità che si annida tra cose e persone che compongono la Fifa, ma con il loro voto difendono l'indifendibile. Ma che bello, e che esempi ci arrivano dall'alto. Noi siamo convinti che tutto si risolverà a tarallucci e vino. Qualche colpevole verrà messo alla porta per confondere la situazione, e il più forte resterà sempre a galla. Come sempre! Pascal Desiato