23 maggio, Giornata della Legalità e 31° anniversario della strage di Capaci: anche gli ospiti del SAI Finocchiaro Aprile (Progetto SAI 727 del Comune di Palermo) hanno commemorato le vittime della mafia
- di Redazione Il Solidale
- 30 mag 2023
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(Antonella Alberti) PALERMO. Il 23 maggio, come succede sempre dal 1992, la città di Palermo ricorda la strage di Capaci dove persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
Quest’anno, in occasione del trentunesimo anniversario della strage, anche gli ospiti del SAI Finocchiaro Aprile (Progetto SAI 727 del Comune di Palermo) si sono uniti alla giornata di commemorazione alle vittime della mafia.
I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo ai momenti dedicati alla narrazione storica della tematica ed hanno accolto con entusiasmo l’idea di partecipare alla manifestazione di commemorazione. Sono stati fatti dei focus e delle riflessioni su temi quali la giustizia, l’onesta, la libertà e insieme si è riflettuto su una delle frasi più emblematiche del Giudice Falcone.
"Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola’.
Proprio questa frase è stata scelta per lo striscione che i ragazzi hanno con orgoglio mostrato al corteo per le vie di Palermo.
Abbiamo Il dovere di trasmettere l’importanza dell’impegno per la lotta contro tutte le mafie, il dovere di contribuire alla costruzione civile e sociale attraverso la memoria, la promozione della cultura della legalità e la conoscenza da trasmettere alle generazioni più giovani.