(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Le telecamere si confermano importanti per la prevenzione e repressione di furti e atti vandalici. E la collaborazione fra le istituzioni, in questo caso tra l’Arma dei carabinieri e il Comune di Caltagirone, si rivela ancora una volta efficace.
L’identificazione e la conseguente segnalazione alla Procura del giovane – un 22enne di San Michele di Ganzaria – che la notte del 18 settembre 2022 danneggiò il defibrillatore donato alla città dal Lions Club ed installato in un’apposita colonnina in piazza Umberto, è stata possibile grazie alla paziente attività d’indagine dei carabinieri, avviata dopo la denuncia dei gravi accadimenti sporta dal sindaco Fabio Roccuzzo.
Un lavoro minuzioso, quello dei militari dell'Arma della Compagnia di Caltagirone, con la ricerca e la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza sia del Comune che di esercizi commerciali della zona. Il 22enne, adesso indagato, è stato così "immortalato" mentre armeggiava con la colonnina, facendola oscillare fino a fino a sradicarla dalla base e a rovinare sull’asfalto.
“Ringraziamo tutte le forze dell’ordine, nel caso in questione i carabinieri, e l’autorità giudiziaria, per l’attività che svolgono a tutela della città e del territorio – sottolineano il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessore comunale alla Legalità e alla Sicurezza Giuseppe Fiorito - Le telecamere installate dal Comune, le cui immagini sono state immediatamente messe a disposizione degli inquirenti, hanno fortemente contribuito al loro scrupoloso lavoro, che ha portato all’individuazione del responsabile del grave gesto. Si tratta dell’ennesima conferma di come le sinergie messe costantemente in campo producano buoni frutti. L’Amministrazione – aggiungono il sindaco e l’assessore – intende proseguire sulla strada intrapresa ed è impegnata a incrementare la presenza di telecamere nei luoghi più sensibili, per contrastare in maniera sempre più efficace certi deprecabili fenomeni”.