Raddusa si prepara per la 27^ Festa del Grano, da venerdì 8 a domenica 10 settembre 2023
- di Redazione Il Solidale
- 18 giu 2023
- CRONACA
(Francesco Grassia) RADDUSA. Puntuale, come da tradizione, la città del grano si prepara a festeggiare, per la 27^ volta, il prodotto principale della sua terra, cioè il grano duro biondo di Raddusa, attraverso un calendario di prim’ordine messo a punto, nei giorni scorsi, dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco dott. Emilio Cosentino, che è destinato a richiamare la folla delle grandi occasioni. La Festa del Grano è una realtà di consolidata esperienza che rende onore alla città di Raddusa, e che costituisce anno dopo anno forte richiamo per un pubblico trasversale contribuendo all’incremento del turismo culturale. La 27^ edizione, che sarà celebrata quest’anno nei giorni 8-9-10 settembre, si caratterizza per uno spessore culturale di altissimo profilo che sancisce, ancora una volta, che Raddusa è una città storica ad altissima cultura cerealicola. L’evento prenderà il via, come da programma, con le manifestazioni che si svolgeranno nella prima mattinata dell’8 settembre e si concluderà nella tarda notte del 10 settembre. Anche in questa 27^ edizione il format resta lo stesso; si sviluppa come un racconto dei metodi e dei sistemi, nonché degli usi e dei costumi della cultura contadina di un tempo oggi radicalmente cambiata. Dal Venerdì 8 settembre e fino a Domenica 10, si rinnoveranno quelle tradizioni che un tempo scandivano i principali eventi produttivi del grano. Con le sue numerose manifestazioni culturali, folkloristiche e ricreative, la Festa del Grano fa rivivere, ogni anno, in un’atmosfera tutta particolare, la sensazione di un salto indietro nel tempo riproponendo le scene della vita agreste degli anni cinquanta del secolo scorso.
E la festa è praticamente cominciata con la celebrazione della “mietitura” del grano che servirà giorno 10 settembre per la manifestazione dell’antica “pisatura” nell’aia. La mietitura è avvenuta il 17 giugno scorso ad opera dei soliti personaggi che, di anno in anno, si prestano all’esercizio di tale opera. Quest’anno la squadra addetta alla mietitura, composta, come al solito, da sei “falciatori” e da un “raccoglitore di iermiti”, ha dovuto lavorare un’intera giornata per mietere il quantitativo di grano necessario. L’opera, guidata dal sindaco dott. Emilio Cosentino e dall’Assessore al ramo Renzo Dragone, è stata seguita da un cast di fotografi, intervenuti da ogni parte dell’Isola, che hanno dato risalto e lustro alla manifestazione. Alla conclusione dei lavori di mietitura il grano, raccolto e confezionato in “gregne”, è stato trasportato in un apposito capannone da dove sarà tirato fuori nella tarda mattinata del 10 settembre quando, presso il Largo Milite Ignoto, sarà allestita l’aia dove avverrà l’antica “pisatura” con la girandola dei cavalli che pesteranno i covoni per la fuoruscita del grano. La “pisatura”, appunto, che rappresenta il clou della festa, si svolgerà nel pomeriggio del 10 settembre e, come sempre, sarà seguita dalle massime autorità cittadine e dalla solita marea di persone che, disposte attorno all’aia, parteciperanno ai balli ed ai canti tradizionali intonati dai cantori del gruppo folkloristico “La Spiga” di Raddusa.
“Ci sono molte cose – ha detto il sindaco dott. Cosentino – che costituiscono un patrimonio comune di molti popoli magari stanziati in diversi territori, poche sono invece le caratteristiche, specifiche di ogni singola comunità, che ne testimoniano le peculiarità tramandandole nei secoli. La sicula Raddusa, antica comunità dal cuore normanno ubicata nell’arido entroterra dell’Isola più bella del mondo posta al centro del Mediterraneo, ha saputo produrre e poi tramandare la ricchezza e la bontà di un prodotto unico al mondo per le sue proprietà organolettiche qual è, appunto, il grano duro biondo di Raddusa, sole illuminante di tutta l’economia locale. Per la città di Raddusa il grano duro e biondo rappresenta il volano dell’intero sistema produttivo e noi amministratori abbiamo il dovere di proporlo al mondo intero anche attraverso la particolare festa ad esso dedicata, che anche quest’anno sarà celebrata nel secondo weekend del prossimo mese di settembre”. Nelle foto di Santo Pellegrino vediamo: a sx la squadra dei mietitori all’opera e a ds il groppo dei fotografi che con le loro foto hanno immortalato la mietitura del grano.