SAI "Raddusa MSNA". Arafat Yasir, 18 anni ed arriva dal Ghana, "ringrazia" l’equipe del centro

  • di Redazione Il Solidale
  • 5 lug 2023
  • Migrantes 2.0

SAI "Raddusa MSNA". Arafat Yasir, 18 anni ed arriva dal Ghana, "ringrazia" l’equipe del centro

Arafat Yasir, 18 anni, proveniente dal Ghana, beneficiario del progetto SAI "Raddusa MSNA" (gestito dalle cooperative sociali “San Francesco” e “Opera Prossima”), ha voluto raccontare la sua storia, il suo viaggio: la partenza dal Ghana e l’arrivo in Italia.
Ha voluto ringraziare l’equipe, in particolare la coordinatrice della struttura di accoglienza che lo ospita (la dottoressa Nunziella Lingenti) e l’educatrice (la dottoressa Maria Cozzetto), per averlo supportato sin dall’inizio del suo arrivo a Raddusa, per perseguire i suoi obiettivi.

La mia storia
“Mi chiamo Arafat Yasir, sono nato a Ejura in Ghana, vicino Accra, che è una grande città del Ghana. In questa città sono cresciuto e ho studiato. Ho frequentato la scuola primaria dai 6 ai 12 anni, poi ho frequentato la scuola di base per altri 3 anni.  A 15 anni, ho smesso di studiare perché hanno arrestato mio padre per motivi politici, e per questo insieme a mia madre e la mia sorellina ci siamo trasferiti ad Accra. Dopo poco tempo, ho deciso di partire per la Libia per trovare una sistemazione migliore e poter aiutare di più la mia famiglia.
In Libia, ho lavorato per alcuni mesi in un’azienda elettrica, senza mai ricevere lo stipendio. Dopo questo periodo, sono stato catturato insieme ad altri ragazzi neri dai militari libici e sono stato prigioniero per 7 mesi. Il mio datore di lavoro, mi ha aiutato ad uscire dalla prigione, e mi ha pagato il viaggio per l’Italia.
Sono partito di notte su un barcone e dopo due giorni in mare sono arrivato a Lampedusa. L’Italia mi ha salvato la vita, e voglio impegnarmi per avere una vita migliore, questo paese mi ha dato la possibilità di studiare, di conoscere una cultura diversa dalla mia, e ad integrarmi in Italia. Adesso vivo a Raddusa nel Centro di accoglienza per minori, ho conseguito la Licenza Media a Giugno, e per questo voglio ringraziare tutta l’equipe, in particolare Nunziella e Maria, che mi hanno supportato e hanno sempre creduto in me.”
Arafat, 18 anni, Ghana.

My Story
My name is Arafat Yasir, I was born in Ejura Ghana near Accra which is a big city in Ghana. I grew up and studied in this city. I went to primary school from age 6 to 12, then went to basic school for another 3 years. At 15, I stopped studying because my father was arrested for political reasons, and for this reason we moved to Accra with my mother and little sister. After a short time, I decided to leave for Libya to find better accommodation and be able to help my family more. In Libya, I worked for a few months in an electricity company, without ever receiving a salary. After this period, I was captured along with other black boys by the Libyan military and was held captive for 7 months. My employer helped me out of prison and paid for my trip to Italy. I left at night on a boat and after two days at sea I arrived in Lampedusa. Italy saved my life, and I want to commit myself to having a better life, this country has given me the opportunity to study, to get to know a culture different from mine, and to integrate myself in Italy. Now I live in Raddusa in the reception center for minors, I obtained the Licenciatura Media in June, and for this I want to thank the whole team, especially Nunziella and Maria, who have supported me and have always believed in me
Arafat, 18 years old, Ghana.