Ministero dell'Interno. Immobile confiscato alla mafia nel ragusano torna alla collettività
- di Redazione Il Solidale
- 30 lug 2023
- SOCIALE
(Redazione) VITTORIA. Ospiterà già dalle prossime settimane le attività di dopo-scuola e centro estivo per i figli di lavoratori, in maggioranza stranieri, impiegati in questo periodo in agricoltura nelle serre del ragusano, per essere successivamente destinato a finalità sociali, in particolare a favore di persone con fragilità e famiglie disagiate, l'immobile, confiscato alla mafia, consegnato la mattina di venerdì 28 luglio dal Prefetto di Ragusa Giuseppe Ranieri al sindaco di Vittoria Francesco Aiello.
Al termine della cerimonia di consegna sul bene è stata posta la targa con l'iscrizione "Bene confiscato alla mafia", insieme con le bandiere istituzionali, a ricordare che quello stesso bene, frutto di crimini e attività illecite, torna nel circuito sociale a beneficio della collettività.
Al termine della cerimonia di consegna sul bene è stata posta la targa con l'iscrizione "Bene confiscato alla mafia", insieme con le bandiere istituzionali, a ricordare che quello stesso bene, frutto di crimini e attività illecite, torna nel circuito sociale a beneficio della collettività.
La consegna formale dell'immobile, situato a Scoglitti, frazione costiera di Vittoria, è infatti il risultato di un percorso articolato coordinato, tramite la prefettura, dall'Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), al quale hanno concorso anche magistratura e Forze dell’ordine, e che ha compreso anche la liberazione del bene dai precedenti occupanti in seguito alla confisca e al successivo decreto di assegnazione.
Erano presenti alla cerimonia, tra gli altri, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell'ordine e ad altre autorità, alcuni rappresentanti di "Libera” che hanno condotto sul posto i giovani partecipanti all’annuale “Campo di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie”, giunti da tutta Italia per conoscere e supportare territori ed enti impegnati nel riutilizzo sociale dei beni confiscati.
Hanno partecipato su impulso del prefetto - che ha evidenziato l’importanza del trasferimento del bene al patrimonio del comune di Vittoria a conferma della presenza attiva dello Stato sui territori e dell’efficace azione di contrasto alla criminalità organizzata, auspicandone il più rapido utilizzo a fini sociali - anche associazioni del territorio tra cui le principali parrocchie della zona pastorale di Vittoria e i partner del progetto “Trasformare la fascia trasformata”. Tra questi la Caritas diocesana di Ragusa, con la quale prefettura e comune hanno individuato l'immediata destinazione del bene alle attività di centro estivo.
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