Milano. Il Teatro Mediterraneo approda ad Expo Milano 2015. Infatti stasera alle 20.30, all'interno del Cluster Bio-Mediterraneo della Regione Siciliana è prevista la proiezione dello spettacolo teatrale che ha debuttato lo scorso luglio a Mineo.
Saranno Massimiliano Perrotta, Direttore artistico del Teatro Mediterraneo, e Walter Manfrè, regista dello spettacolo teatrale, a raccontare l'esperienza maturata negli ultimi due anni con due importanti progetti che hanno coinvolto attori professionisti, cittadini del luogo e migranti, per uno spettacolo corale che ha dato vita a una commistione di culture ed etnie diverse, che si fondono e si interseno creando un unisono.
Il Teatro Mediterraneo nasce a Mineo nel 2013 dalla spinta della cooperazione sociale, e vanta già la produzione, tra gli altri, di due spettacoli che hanno debuttato in importanti teatri nazionali e in festival teatrali di rilievo.
"I Meneni", che racconta di bizzarri personaggi di Mineo in uno spettacolo "open air" in cui gli spettatori si muovono tra le diverse scene itineranti, ha vinto l'Oscar teatrale Premio Volterra come miglior spettacolo-evento dell'anno e ha debuttato al Teatro degli Specchi di Roma; e "Mare nostrum", prodotto nel 2014, che ha calcato le scene del Teatro Golden di Roma ed è stato presente nel cartellone del Festival di Tindari.
Entrambi gli spettacoli sono scritti dal drammaturgo Massimiliano Perrotta, e diretti dal regista Walter Manfrè.
"Mare nostrum", che sarà proiettato stasera, è uno spettacolo polifonico che racconta le storie di persone di nazionalità diversa. Uno pescatore filosofo siciliano, una notte, nel Mediterraneo, ode voci che vengono dal mare, non sa chi siano, ne se giungano dal passato o dal futuro. L'intento dello spettacolo è quello di raccontare l'anima mediterranea interrogandosi sulle similitudini, i punti di contatto che accomunano i popoli che si affacciano sul Mediterraneo ossia sul "Mare nostrum".
Lo spettacolo vede alternarsi sulla scena i migranti e 5 attori professionisti: Orazio Alba, Gisella Calí, Giuseppe Carbone, Gianni Pellegrino e Roberto Pensa.
Le musiche sono state eseguite dal vivo da Carlo Muratori, le scenografie e i costumi sono di Giovanna Giorgianni.