(Salvo Cona) MINEO. E’ di tre morti e un ferito il tragico bilancio di un pauroso incidente stradale mortale che si è verificato ieri pomeriggio, intorno alle ore 17, lungo la Strada Statale 385, tra Palagonia e Mineo. Le vittime di questa tragedia - che hanno perso la loro vita in un violento scontro frontale e sono ritratti nella foto (fonte “poliziapenitenziaria.it”) - sono tre agenti della Polizia penitenziaria, tutti menenini: Giovanni Barbanti, 38 anni (noto anche come Gianluca, sposato e padre di un figlio con un secondo in arrivo), Giuseppe Spampinato, 49 anni (coniugato e padre di un bambino) e Piero Tatoli, 48 anni (sposato e padre di un figlio). I primi due poliziotti sono deceduti sul colpo, mentre Tatoli – che era alla guida della Peugeot 208 sulla quale viaggiava insieme ai suoi due altri colleghi - è stato trasportato d’urgenza in elisoccorso all’ospedale “Cannizzaro” di Catania, ma nel corso della serata di ieri purtroppo non ce l’ha fatta ed è spirato.
I tre poliziotti penitenziari, dopo aver concluso il loro turno di servizio, presso la Casa circondariale catanese di Piazza Lanza, stavano facendo rientro presso le loro famiglie che li stavano attendendo a Mineo, dove peraltro erano in corso i festeggiamenti in onore di Sant’Agrippina, patrona della città.
Nell’altra autovettura coinvolta nel funesto incidete stradale, una Lancia Delta, viaggiava un’altra persona che è rimasta ferita ed è stata trasportata e ricoverata presso l’ospedale “Gravina” di Caltagirone, per aver riportato fratture multiple agli superiori ed inferiori.
L’impatto tra le due autovetture che percorrevano un rettilineo della statale 385 è stato violentissimo. Le dinamiche dell’incidente stradale sono al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Palagonia che sono intervenuti sul posto assieme ai vigili del fuoco. Su disposizione del magistrato, martedì prossimo sarà eseguita l’autopsia sulle vittime.
La notizia della tragedia ha sconvolto non solo la comunità di Mineo (il sindaco Giuseppe Mistretta ha sospeso tutti i festeggiamenti in corso per la santa patrona), ma anche quella catanese, suscitando un profondo cordoglio tra i colleghi delle vittime e nella comunità penitenziaria che si stringono al dolore delle famiglie in lutto.