Sextortion: i consigli della Polizia postale per difendersi. Vittime adulti e minori fragili adescati attraverso i profili social
- di Redazione Il Solidale
- 23 ago 2023
- SOCIALE
(Salvo Cona) ROMA. "Conoscere e difendersi dall’estorsione sessuale - o cd. sextortion - grave reato perpetrato in danno di adulti e minori. Un fenomeno pericoloso che fa leva sulla fragilità delle vittime". Lo si legge sul sito web del Ministero dell'Interno che mette in guardia coloro i quali utilizzano i social, socttolineando nel contempo che "l'approccio nasce attraverso lo scambio di comunicazioni sui profili social dove dei criminali, spacciandosi per ragazze o ragazzi gentili, manifestano apprezzamenti per le foto pubblicate. Prosegue con l’invito a condividere per gioco immagini intime, e sfocia infine nella richiesta di denaro, accompagnata dalla minaccia di diffondere il materiale tra tutti i contatti, amici e i parenti, in caso di mancato pagamento. Spesso le vittime, per timore che le riproduzioni possano essere viste da altri, tendono a non confidarsi con nessuno e a cedere all'intimidazione".
Ecco che dallo stesso Ministero dell'Interno arriva l'accorato invito a seguire i consigli della Polizia postale per contrastare questo grave fenomeno:
- Mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Non smetteranno di chiedere soldi e le richieste si faranno man mano più insistenti;
- Non vergognarsi per aver condiviso immagini intime. Siamo di fronte a criminali organizzati che conoscono le curiosità e le fragilità delle vittime di questo tipo di reato;
- Non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui ai viene contattati, ma conservare gli screenshot delle conversazioni e delle minacce e del profilo dell’estorsore;
- Denunciare subito o fare una segnalazione sul portale www.commissariatodips.it per chiedere aiuto: da soli è più difficile risolvere questo tipo di problemi.