San Cono. SAI "Vizzini Ordinari": il sogno di un giovane meccanico... arrivato dalla Guinea
- di Redazione Il Solidale
- 24 ago 2023
- Migrantes 2.0
(Maria Chiara Masini) SAN CONO. Nella struttura di accoglienza di San Cono, facente parte del progetto SAI "Vizzini Ordinari", coordinata da Michele Leone e gestita dalla cooperativa sociale “Opera Prossima” , l’ospite della Guinea dove dice di aver "sempre fatto il meccanico", Alfa C. ci racconta di lui, della sua famiglia e di come è arrivato in Italia. Essendo analfabeta nella sua lingua di origine e conoscendo il francese e leggermente la lingua italiana, riesce a raccontare di se stesso.
“Mi chiamo Alfa C. e sono nato in Guinea. I miei genitori non ci sono più e sono cresciuto con i miei 3 fratellastri. Nel mio paese non ho mai frequentato la scuola e non so scrivere nella mia lingua di origine, appartengo al gruppo etnico malinkè e ho sempre fatto il meccanico. Aggiustare le macchine e i motorini era il mio sogno da bambino. In Guinea non avevo problemi economici, ma i continui scontri tra i diversi gruppi etnici mi hanno portato a fuggire dal mio paese. Nel settembre del 2021 sono andato in Libia con la certezza di restare per un po’ e poi ritornare a casa, ma sono stato illuso ed ingannato perché mi hanno imprigionato e maltrattato. A dicembre dello stesso anno, grazie ad un amico senegalese, sono riuscito a scappare e ad intraprendere il viaggio per l’Italia. Nel gennaio del 2022, dopo aver fatto la quarantena in nave, sono arrivato a San Cono. All’inizio non è stato facile avere a che fare con diverse culture contemporaneamente, ma piano piano mi sono trovato sempre meglio e oggi sono felice di essere venuto in Italia. Da Aprile 2023 ho un contatto di lavoro in un’azienda agricola locale e questo mi fa essere ottimista se penso al mio futuro. Non smetterò mai di ringraziare l’Italia e la cooperativa che mi ha ospitato per avermi accolto e avermi dato la possibilità di crearmi una nuova vita”.
Je m'appelle Alfa C. et je suis née en Guinée. Mes parents sont partis et j'ai grandi avec mes 3 demi-frères. Dans mon pays, je n'ai jamais été scolarisé et je ne sais pas écrire dans ma langue maternelle, j'appartiens à l'ethnie Malinkè et j'ai toujours été mécanicien. Réparer des voitures et des cyclomoteurs était mon rêve d'enfant. En Guinée, je n'ai pas eu de problèmes économiques, mais les affrontements constants entre les différents groupes ethniques m'ont poussé à fuir mon pays. En septembre 2021, je suis allé en Libye avec la certitude de rester un certain temps puis de rentrer chez moi, mais j'ai été trompé et trompé parce qu'ils m'ont emprisonné et maltraité. En décembre de la même année, grâce à un ami sénégalais, j'ai réussi à m'évader et à embarquer pour le voyage en Italie. En janvier 2022, après avoir effectué la quarantaine en bateau, je suis arrivé à San Cono. Au début, ce n'était pas facile de côtoyer différentes cultures en même temps, mais petit à petit je me suis amélioré et aujourd'hui je suis heureux d'être venu en Italie. Depuis avril 2023, j'ai un contact commercial dans une ferme locale et cela me rend optimiste quand je pense à mon avenir. Je ne cesserai jamais de remercier l'Italie et la coopérative qui m'a accueilli de m'avoir accueilli et m'avoir donné l'opportunité de créer une nouvelle vie.