(Salvo Cona) NISCEMI. “Un piccolo gesto può fare la differenza” è lo slogan di una lodevole iniziativa denominata “Astuccio Solidale”, già in corso a Niscemi e promossa dal locale Movimento Cristiano Lavoratori (Circolo “Madre Teresa di Calcutta”) per aiutare le famiglie in difficoltà economiche che ne hanno più bisogno alle quali viene distribuita una provvidenziale fornitura gratuita di materiale scolastico ancora di buona qualità, senza necessariamente doverlo acquistare: astucci, quaderni, matite, colori, penne, cancelleria, zaini e altro ancora. Quella che possiamo chiamare “cartoleria solidale” non riceve e né richiede finanziamenti pubblici: il cuore propulsore del progetto è solo la solidarietà volontaria e la generosità dei privati e delle aziende, nella convinzione che la qualità dei rapporti fra le persone costituisca una delle più potenti armi di prevenzione nei confronti della marginalità sociale. C'è da dire, inoltre, che i volontari niscemesi di MCL non si limitano solo a consegnare ai ragazzi ciò di cui hanno bisogno per frequentare dignitosamente la scuola, ma si adoperano per costruire una significativa relazione con le famiglie e i ragazzi, imperniata sull’accoglienza, il reciproco riconoscimento e rispetto, promuovendo nel contempo l’idea che il riuso non è triste e tantomeno un ripiego.
Il presidente dell’associazione MCL “Madre Teresa di Calcutta” di Niscemi, Alfonso Parisi, spiega che in questa città il movimento svolge “attività di utilità sociale con l’obiettivo  di innalzare il benessere e la qualità della vita dei propri concittadini. In questo caso, siccome l’inizio dell’anno scolastico per alcune famiglie può essere fonte di preoccupazione e difficoltà per l’acquisto del materiale didattico, sulla base delle richieste che ci sono state manifestate o ci sono pervenute tramite le segnalazioni dei Servizi sociali, il Movimento Cristiano Lavoratori di Niscemi ha deciso di promuovere ancora una volta un progetto che porta già avanti da alcuni anni e che si articola in due fasi: la prima fase prevede la raccolta di materiale scolastico e la seconda fase, invece, offre un’attività di recupero scolastico che ha come obiettivo la motivazione allo studio ed il contrasto della dispersione scolastica. Insomma - sottolinea il presidente Alfonso Parisi - si tratta di una vera e propria iniziativa di sostegno e attenzione rivolto alle famiglie, per garantire ai loro figli un ritorno gioioso sui banchi di scuola, senza preoccupazione alcuna, rispetto anche a quei loro coetanei che a differenza loro non vivono la stessa situazione economica e, quindi, possono affrontare meglio spese, come il caro libri.”