Raddusa. SAI "Vizzini Ordinari". Alauddin, 41 anni, racconta la sua odissea, dopo essere partito dal lontano Bangladesh

  • di Redazione Il Solidale
  • 6 set 2023
  • Migrantes 2.0

Raddusa. SAI "Vizzini Ordinari". Alauddin, 41 anni, racconta la sua odissea, dopo essere partito dal lontano Bangladesh
(Salvo Cona) RADDUSA. Nella struttura di accoglienza di Raddusa del progetto SAI “Vizzini Ordinari” - coordinata dalla dottoressa Gaetana Pagana e gestita dalle cooperative sociali "Opera Prossima" e "San Francesco" - tra gli alunni che frequentano le lezioni impartite dalla dottoressa Cristina Pagana (insegnante di alfabetizzazione di lingua italiana) c'è il beneficiario Alauddin, 41 anni, proveniente dal Bangladesh, racconta la sua odissea, ma adesso spera di "trovare un lavoro a Raddusa. Mi piacerebbe lavorare in un supermercato o in un ristorante."
 
Mi chiamo Alauddin, vengo dal Bangladesh e vivo in Italia da un anno e otto mesi. Ho sempre vissuto a Raddusa. Qui mi trovo molto bene, perché le persone che conosco sono gentili con me.
Ho lasciato il Bangladesh qualche anno fa. Lavoravo come imbianchino a Dhaka, ma per problemi di salute, sono dovuto rientrare nel mio villaggio di Ghunsi, dove ho cominciato a lavorare in campagna.
I problemi di salute però erano gravi e, infatti, ho subito un intervento al cuore.
Ho speso tanti soldi per le medicine e non avevo molti soldi per mantenere la mia famiglia.
Grazie all’aiuto di molti parenti, sono riuscito a partire per Dubai. Dopo alcuni giorni, sono arrivato in Libano e, infine, in Libia dove, per un anno, ho lavorato come elettricista.
Il mio obiettivo era lavorare per inviare i soldi alla mia famiglia e pagare il debito con i miei parenti.
In Libia, però, sono stato preso da alcuni uomini che mi hanno detto che se volevo essere liberato, dovevo pagare un riscatto. Ho chiesto aiuto a mia moglie che fece un altro debito per salvarmi.
I soldi furono dati a un ragazzo bangladese che viveva in Libia e che li portò a questi uomini.
Sono poi riuscito a partire per l’Italia. Fin da subito, mi sono sentito protetto da questo paese.
In Bangladesh ho lasciato mia moglie e i miei tre figli. La prima figlia ha 15 anni, il secondo 13 anni e la più piccolina ha soli 7 anni.
E’ da tanto tempo che non li vedo e, nonostante mia moglie mi mandi le loro foto, mi mancano tanto.
Spero di trovare un lavoro a Raddusa. Mi piacerebbe lavorare in un supermercato o in un ristorante.
Alauddin, 41 anni, Bangladesh
 
আমারনামআলাউদ্দিন, আমিবাংলাদেশথেকেএসেছিএবংআমিএকবছরআটমাসধরেইতালিতেবসবাসকরছি।আমিসবসময়রাদ্দুসায়থাকি।আমিএখানেখুবস্বাচ্ছন্দ্যবোধকরি, কারণআমারপরিচিতলোকেরাআমারপ্রতিসদয়।
কয়েকবছরআগেবাংলাদেশছেড়েছি।আমিঢাকায়একজনচিত্রশিল্পীহিসাবেকাজকরেছি, কিন্তুস্বাস্থ্যসমস্যারকারণে, আমাকেআমারঘুন্সিগ্রামেফিরেযেতেহয়েছিল, যেখানেআমিগ্রামাঞ্চলেকাজশুরুকরি।
যাইহোক, আমারস্বাস্থ্যসমস্যাগুরুতরছিলএবংপ্রকৃতপক্ষে, আমিহার্টসার্জারিকরেছি।
আমিওষুধেরজন্যঅনেকটাকাখরচকরেছিএবংআমারপরিবারকেসমর্থনকরারজন্যখুববেশিটাকাছিলনা।
অনেকআত্মীয়েরসাহায্যেরজন্যধন্যবাদ, আমিদুবাইচলেযেতেপেরেছি।কিছুদিনপর, আমিলেবাননেএবংঅবশেষেলিবিয়ায়আসিযেখানেএকবছরআমিইলেকট্রিশিয়ানহিসেবেকাজকরেছি।
আমারলক্ষ্যছিলআমারপরিবারেরকাছেটাকাপাঠানোএবংআমারআত্মীয়দেরঋণপরিশোধকরারকাজকরা।
তবে, লিবিয়ায়, কিছুলোকআমাকেনিয়েগিয়েছিলযারাআমাকেবলেছিলযেআমিযদিমুক্তিপেতেচাই, তবেআমাকেমুক্তিপণদিতেহবে।আমিআমারস্ত্রীকেসাহায্যেরজন্যবলেছিলামএবংসেআমাকেবাঁচানোরজন্যআরেকটিঋণনিয়েছিল।
টাকাগুলোলিবিয়ায়বসবাসকারীএকবাংলাদেশিছেলেকেদেওয়াহয়েছিল, যারাএইলোকদেরকাছেনিয়েগিয়েছিল।
আমিতখনইতালিচলেযেতেপেরেছিলাম।শুরুথেকেইআমিএইদেশকেসুরক্ষিতবোধকরেছি।
বাংলাদেশেআমিআমারস্ত্রীওতিনসন্তানরেখেছি।প্রথমকন্যারবয়স 15 বছর, দ্বিতীয়টিরবয়স 13 এবংসবচেয়েছোটটিরবয়সমাত্র 7 বছর।
আমিতাদেরদেখেছিঅনেকদিনহয়েগেছেএবংযদিওআমারস্ত্রীআমাকেতাদেরছবিপাঠায়, আমিতাদেরখুবমিসকরি।
আমিআশাকরিরাদ্দুসাতেচাকরিপাব।আমিএকটিসুপারমার্কেটবারেস্টুরেন্টেকাজকরতেচাই।