La siriana Aya iscritta all’Università, in Scienze della natura e dell’ambiente. E' ospite del SAI Tusa Ordinari e Ampliamento (Motta d'Affermo)

  • di Redazione Il Solidale
  • 14 set 2023
  • SOCIALE

La siriana Aya iscritta all’Università, in Scienze della natura e dell’ambiente. E' ospite del SAI Tusa Ordinari e Ampliamento (Motta d'Affermo)

(Salvo Cona) MOTTA D’AFFERMO. E’ con grande orgoglio che dalla struttura di accoglienza del progetto SAI “Tusa Ordinari e Ampliamento” fanno sapere che la beneficiaria siriana Aya, 21 anni, si è iscritta all’Università degli Studi di Palermo (UNIPA) è frequenterà le lezioni tenute durante il corso di laurea triennale in Scienze della natura e dell’ambiente.
Ma ancora più contenta ed orgogliosa per quanto avvenuto è la stessa Aya che nel suo Paese d’origine, la Siria, ha conseguito il Diploma in “Economia e società”. La stessa ventunenne, arrivata in Italia insieme alla propria famiglia, spiega che si è “iscritta convinta di riuscire negli studi universitari che affronterà con impegno e serietà durante questo universitario che lei ha scelto perché sostiene che ama “le materie scientifiche”. Anche se in verità avrebbe desiderato iscriversi in tecniche farmaceutiche, cosa che comunque intende fare – come afferma lei stessa – “perché è il mio sogno, in modo tale da poter lavorare un giorno presso un’industria farmaceutica. … Fin da piccola ho desiderato svolgere questa professione e spero che possa riuscirci al più presto. Colgo l’occasione per ringraziare l’insegnante di alfabetizzazione, la dottoressa Angela Lipari, la quale mi ha premesso di essere in grado di poter parlare e scrive l’italiano, tanto che per me non è stato un problema adesso iscrivermi all’Università e poter frequentare… Sto imparando ogni giorno di più la lingua italiana. Come sono grata - aggiunge la siriana Aya - a tutti coloro che nell’ambito del progetto SAI mi hanno accolta ed aiutata, a partire dalla coordinatrice Nadia Salvaggio all’equipe che vi collabora e vi lavora quotidianamente. Grazie a loro sarà in grado di raggiungere la città di Palermo e quindi l'università, sebbene dista un’oretta da Motta d’Affermo che si trova in provincia di Messina, dove vivo assieme ai miei genitori. Dopo aver seguito le lezioni, studierò a casa.”
La dottoressa Nadia Salvaggio che coordina le strutture di accoglienza del progetto SAI “Tusa Ordinari e Ampliamento” - gestite dal Consorzio Umana Solidarietà e dalla cooperativa sociale “Il Geranio” esprime la propria soddisfazione con queste sue parole: “È motivo di orgoglio, per tutta l'equipe e per l'Ente Locale, Comune di Tusa, accogliere nel Progetto SAI Tusa Ordinari e Ampliamento una beneficiaria che stia intraprendendo l'impegnativo percorso universitario, dimostrando determinazione e grande desiderio di integrazione nel paese ospitante. Aya, avrà tutto il supporto necessario, da parte dell'Ente Locale e dell'Ente Gestore - operatori dell'accoglienza ed equipe tutta - affinché possa continuare il suo percorso di studi."
Alla dottoressa Salvaggio si unisce anche la dottoressa Angela Lipari, docente del corso di Alfabetizzazione del Progetto Sai Tusa Ampliamento Motta d’Affermo la quale dichiara: “Durante questi mesi ho seguito questa ragazza siriana fuggita dalla Siria ben undici anni fa con la sua famiglia a causa della guerra, per rifugiarsi in Libano, dove hanno vissuto per dieci anni. Tramite le Nazioni Unite è arrivata in Italia il 22 dicembre 2022…. Aya fa parte del progetto da otto mesi. All’inizio comunicare con lei non è stato facile, considerato che lei non conosceva la lingua italiana, però ho cercato di trasmetterle le basi della lingua italiana fino a portarla a leggere e a scrivere, per cui oggi posso ben dire di essere orgogliosa per il livello raggiunto. E’ stata una ragazza attenta e studiosa, ha appreso velocemente le basi della lingua italiana e sono veramente felice e soddisfatta  dei risultati ottenuti. L’ iscrizione all’università è sicuramente un passo importante per la sua crescita e sono sicura che sarà all’altezza di tutto ciò che gli riserverà il futuro. Come docente – sottolinea la dottoressa Angela Lipari - sarò ben lieta di starle accanto, sostenendola sempre e aiutandola ogni volta che ne avrà bisogno. Questo lavoro per me è un’opportunità di crescita a livello lavorativo che a livello umano, perché il contatto con persone di cultura e nazionalità diversa mi permette di ampliare sempre più il mio bagaglio culturale.”
Nella foto (da sx a dx): Nadia Salvaggio, la siriana Aya e Angela Lipari.