Regione Siciliana. Due milioni di euro per progetti d'inclusione sociale e contrasto del disagio, destinati ai giovani tra i 14 e i 35 anni

  • di Redazione Il Solidale
  • 23 ott 2023
  • LAVORO

Regione Siciliana. Due milioni di euro per progetti d'inclusione sociale e contrasto del disagio, destinati ai giovani tra i 14 e i 35 anni

(Salvo Cona) PALERMO. Promuovere la partecipazione inclusiva dei giovani siciliani alla vita sociale dei territori. È l’obiettivo prioritario dell’avviso pubblicato dall’assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali e finanziato con circa 2 milioni e 250 mila euro, di cui due milioni a carico del Fondo nazionale per le Politiche giovanili 2022 e 250 mila euro a carico del bilancio regionale, quale cofinanziamento.
L’avviso, pubblicato sul sito istituzionale della Regione a questo link, permetterà di selezionare progetti destinati ai giovani siciliani tra i 14 e i 35 anni.
Possono partecipare associazioni giovanili, anche in partenariato con le istituzioni scolastiche; enti locali, enti del terzo settore, cooperative sociali. Le proposte dovranno consentire l’elaborazione di un approccio innovativo alla diffusione della conoscenza dei processi produttivi a basso impatto ambientale e delle metodologie utili allo sviluppo dei territori e delle imprese, al fine di favorire il potenziale occupazionale dei giovani e contrastare al contempo il disagio giovanili nelle sue varie forme.
«Con questo intervento - dice l'assessore regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, Nuccia Albano - vogliamo promuovere le attività ludiche, ricreative, culturali e sportive per favorire l’inclusione sociale e scolastica dei giovani e contrastare il disagio giovanile e le nuove dipendenze. Il malessere adolescenziale è una condizione di fragilità dei ragazzi che va combattuto con progetti come questi, stimolando l’aggregazione e l’inclusione. Dobbiamo favorire una rinascita dei valori tra i giovani, definendo, assieme a tutti gli attori del sistema, percorsi comuni che possano sostenere anche le famiglie».