FAMI "Filo di Arianna" di San Michele di Ganzaria: le beneficiarie apprendono come si produce il “nostro” olio di oliva

  • di Redazione Il Solidale
  • 23 ott 2023
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FAMI "Filo di Arianna" di San Michele di Ganzaria: le beneficiarie apprendono come si produce il “nostro” olio di oliva

(Salvo Cona) SAN MICHELE DI GANZARIA. Lettura, spiegazione e rappresentazione di come si produce il “nostro” olio di oliva sono state al centro delle attività svolte con entusiasmo e tanta curiosità dalle beneficiarie straniere, ospitate presso la struttura di prima accoglienza per MSNA di San Michele di Ganzaria, nell'ambito del Progetto FAMI che è denominato "Filo di Arianna" ed è coordinato dal dottor Paolo Ragusa.
Le attività sono state svolte sotto la guida dell’insegnante di alfabetizzazione di lingua italiana, Gabriella Itala Aloisi, la quale ha spiegato ed illustrato  la produzione dell'olio extravergine di oliva, una pratica molto antica e raffinata che accomuna tutti i Paesi del bacino mediterraneo o, più in generale, a clima mediterraneo.
Durante le stesse attività d’istruzione sono stati puntati i riflettori sul “frutto dalla quale si estrae l'olio extravergine che è l'oliva, mentre la pianta che lo produce è l'olivo, appartenente alla famiglia delle Oleaceae, che per garantire un'adeguata produzione in termini di resa, ma anche sotto l'aspetto qualitativo, deve essere coltivato in aree con caratteristiche climatiche di tipo mediterraneo ottimali. Le aree al limite della zona considerata mediterranea, ovvero quelle del nord Africa e del nord Italia, possono compromettere la qualità dell'olio.
Ricordiamo, invece, che il Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione) è uno strumento finanziario istituito con Regolamento UE n. 516/201, con l’obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio. Il Fondo offre un supporto agli Stati per perseguire i seguenti obiettivi: rafforzare e sviluppare tutti gli aspetti del sistema europeo comune di asilo, compresa la sua dimensione esterna; sostenere la migrazione legale verso gli Stati membri in funzione del loro fabbisogno economico ed occupazionale e promuovere l’effettiva integrazione dei cittadini di Paesi terzi nelle società ospitanti; promuovere strategie di rimpatrio eque ed efficaci negli Stati membri, che contribuiscano a contrastare l’immigrazione illegale, con particolare attenzione al carattere durevole del rimpatrio e alla riammissione effettiva nei paesi di origine e di transito; migliorare la solidarietà e la ripartizione delle responsabilità fra gli Stati membri, specie quelli più esposti ai flussi migratori e di richiedenti asilo, anche attraverso la cooperazione pratica.