Nuovo anno scolastico presso il CPIA CT1 (sede di Ramacca) per i giovani beneficiari del Progetto SAI “Vizzini Ordinari” di Raddusa

  • di Redazione Il Solidale
  • 27 ott 2023
  • SOCIALE

Nuovo anno scolastico presso il CPIA CT1 (sede di Ramacca) per i giovani beneficiari del Progetto SAI “Vizzini Ordinari” di Raddusa
(Cristina Pagana) RADDUSA. Un nuovo anno scolastico presso il CPIA CT1 (sede di Ramacca), è appena cominciato e, come ogni inizio, porta con sé aspettative, entusiasmo ed emozioni, ma richiede anche tanto impegno da parte dei ragazzi del Progetto SAI “Vizzini Ordinari” di Raddusa, coordinato dalla dottoressa Gaetana Pagana, e gestito dalle cooperative sociali "Opera Prossima" e "San Francesco".
I ragazzi sono molto motivati nell’affrontare questa nuova sfida, perché l’obiettivo è ottenere la licenza media.
Lo scorso anno, infatti, sono stati ventidue gli ospiti che hanno acquisito le competenze relative al livello A2 del QCER, mentre altri tre ragazzi hanno conseguito il diploma d’istruzione secondaria di Primo grado.
I CPIA (Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti), sono scuole pubbliche che organizzano corsi d’italiano per studenti che hanno compiuto almeno 16 anni. Presso il CPIA è possibile conseguire la licenza media, ottenere la certificazione della lingua italiana di livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue elaborato dal Consiglio d’Europa e frequentare il corso di alfabetizzazioneda parte di coloro che non hanno nessuna conoscenza della lingua italiana.
Un altro ospite del SAI di Raddusa, invece, sta frequentando l’ultimo anno dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” di Piazza Armerina.
La coordinatrice della struttura di accoglienza che ospita a Raddusa i giovani beneficiari esprime la propria "soddisfazione per l'impegno profuso dai ragazzi che mostrano volontà e perseveranza nell'attività di studio, nonostante siano stranieri".
Vogliamo augurare un buon anno scolastico ai nostri ragazzi con le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha mostrato la propria attenzione verso gli studenti stranieri dicendo: “Va considerato con attenzione che le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti. Un decimo degli iscritti nei nostri istituti. Si tratta di un impegno educativo imponente. Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il paese. Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell’Italia”.