Niscemi. Inaugurato il nuovo anno sociale dell’Unitre con l’ingresso di 18 nuovi soci

  • di Redazione Il Solidale
  • 14 nov 2023
  • CRONACA

Niscemi. Inaugurato il nuovo anno sociale dell’Unitre con l’ingresso di 18 nuovi soci
(Alberto Drago) Niscemi. L’Unitre, Università delle tre età di cui è presidente in città l’insegnante Maria Grazia D’Agostino, ha inaugurato nel corso di un’assemblea dei soci che si è svolta nell’auditorium della parrocchia “Anime Sante del Purgatorio” il nuovo anno sociale 2023/24 che prevede nel segno della continuità lo svolgimento di attività sociali ed anche incontri mensili presieduti da eccellenze della cultura, che costituiscono per gli associati spunti di approfondimento della conoscenza e del sapere.
Attività culturali e di socializzazione  intense e produttive che l’associazione svolge in città da 25 anni, accogliendo soci di ogni fascia d’età.
Infatti con l’ingresso di altri 18 nuovi soci avvenuto durante l’assemblea dell’inaugurazione del nuovo anno sociale, sono passati da 67 ad 85 gli iscritti all’Unitre.
I 18 nuovi soci Unitre della città sono Concetta Amato, Marisa Bonaffini, Franca Amelia Buscemi, Rosa Buscemi, Anna Maria Cannia, Marisa Cirrone, Antonella Di Pasquale, Giuseppina Di Pasquale, Rosaria Ferrara, Antonietta Galesi, Elvira Giugno, Giuseppe Antonio Giugno, Maria Interlandi, Antonella Livigni, Renata Rizzo, Maria Spinello, Maria Concetta Tommasi e Giacoma Valenti (nella foto insieme alla presidente Maria Grazia D’Agostino).   
E’ stata massima recentemente l’affluenza dei soci dell’Unitre all’incontro sul tema “La grande incognita dell’intelligenza artificiale ed il futuro della scuola” che si è svolto nella sala della biblioteca comunale “Mario Gori”, presentato con il patrocinio del Comune dalla professoressa Lorena Mangiapane e sul quale ha relazionato  la professoressa Agata Gueli, dirigente scolastica in comando presso la Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica ed il digitale del Ministero dell’istruzione e del merito.