Raddusa. Si intervenga al più presto sul da farsi al civico 61 della centralissima via Cavour

  • di Redazione Il Solidale
  • 15 nov 2023
  • CRONACA

Raddusa. Si intervenga al più presto sul da farsi al civico 61 della centralissima via Cavour

(Francesco Grassia) Raddusa. Tra i tantissimi edifici disabitati esistenti nel comune di Raddusa ce né uno, al n. 61 della centralissima via Cavour, disabitato e abbandonato dai proprietari da oltre mezzo secolo, che è diventato ricettario di topi di grossa portata che, di tanto in tanto si affacciano pure dal balcone incuranti di essere disturbati dai passanti. Già nel lontano passato l’edificio era stato considerato instabile e quindi molto pericoloso per l’incolumità delle persone che passavano sull’antistante marciapiedi. Per questo, e per una serie di altri motivi l’ufficio comunale competente previa disposizione adottata della passata Amministrazione, aveva stabilito di transennarlo col nastro bicolore, sia per tutelare l’incolumità dei passanti, obbligandoli a distanziarsi il più possibile dal pericolo esistente, e forse pure per sollevarsi dalle responsabilità di eventuali incidenti. In seguito però, e già molto prima della riqualificazione dell’importante strada urbana, era sorto un altro problema che non era meno grave da quello già esistente. Nella parte prospiciente che riguarda la scala esterna dello stesso edificio, dove cresce indisturbato un grosso e rigoglioso albero di fichi, era apparsa una crepa che, col passare dei giorni, si è allargata sempre di più fino a diventare oggi un serio pericolo per i passanti poichè il crollo del muretto, che al momento è trattenuto soltanto da una decrepita ringhiera, potrebbe avvenire da un momento all’altro e questo potrebbe causare un improvviso e irreparabile danno soprattutto ai pedoni. I Vigili urbani, ormai da diversi anni, hanno ripetutamente avvisato  gli organi competenti invitandoli a prendere i provvedimenti più opportuni per risolvere tale problema, ma niente fin’ora è stato fatto per eliminare il grave pericolo. Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale, su segnalazione dei Vigili Urbani, provveduto a delimitare la zona con delle transenne mobili in metallo anziché col solito nastro bicolore. Ma basteranno le transenne per evitare il pericolo? E fino a quando durerà tale incresciosa situazione che, oltre al pericolo che rappresenta, appare come un “pugno nell’occhio” in una strada centralissima come la Via Cavour? Ricordiamo che la strada investe un quartiere della città del grano abitato da persone molto sensibili all’igiene e al decoro pubblico; una strada, inoltre che risulta tra le più transitate della città, e quell’edificio aberrante non è un buon biglietto da visita per i forestieri che percorrono la strada per raggiungere il centro storico. L’immagine più che desolante dell’edificio abbandonato allarma gli abitanti del quartiere che ora sono davvero molto preoccupati ma sperano che l’Amministrazione Comunale intervenga urgentemente per risolvere l’atavico problema in via definitiva. Nella foto di Santo Pellegrino la grossa crepa apertasi sulla scalinata prospiciente l’edificio pericolante.