"Ricordare la guerra per costruire ponti di pace"
- di Redazione Il Solidale
- 12 gen 2016
L'anno appena trascorso è stato segnato dall'importante anniversario storico dei 100 anni della Grande Guerra (1915-18) e, in questa occasione, l'associazione SCI (Servizio Civile Internazionale) ha organizzato un progetto europeo a cui ha partecipato Rosario Scollo di Mirabella Imbaccari, attivista e responsabile Sci per la provincia di Catania.
Il Servizio Civile Internazionale (Ong riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, membro consultivo dell’Unesco e del Consiglio d’Europa) è un movimento laico di volontariato presente in 43 Paesi che da 95 anni promuove attività e campi di volontariato sui temi della pace e del disarmo, dell'obiezione di coscienza, dei diritti umani e della solidarietà internazionale, degli stili di vita sostenibili, dell'inclusione sociale e della cittadinanza attiva. L'associazione si caratterizza per il suo impegno di cambiare situazioni di disuguaglianza, ingiustizia, degrado e violazione dei diritti umani, permettendo ai volontari di scoprire diverse culture all'insegna del rispetto per l'altro.
Il progetto 'La memoria oltre la retorica, la prima guerra mondiale e la crescita del movimento pacifista in Europa', cofinanziato dal programma 'Europa per i cittadini'dell'Unione Europea, ha promosso un'idea di pace, antimilitarismo e non violenza al fine di incoraggiare la partecipazione attiva a livello europeo attraverso un'analisi storica sulla Grande Guerra; il progetto ha svolto una riflessione sull'importanza della memoria e su come essa viene costruita e trasmessa, provando a decostruire il mito del sacrificio del soldato-eroe e l'analisi della guerra come distruzione di massa e deflagrazione della violenza.
Dopo la preparazione iniziata nell'Ottobre 2014 in Bulgaria, a Maggio 2015 c'è stato un training formativo in Trentino rivolto agli attivisti per lo sviluppo di attività di sensibilizzazione e informazione indirizzate alla scuola e alla società, a Luglio un campo studio in Austria solo per italiani e austriaci sui luoghi della Grande Guerra, in Agosto un campo a Berlino per un'indagine multimediale sul significato guerra oggi e un campo studio a Ypres (Belgio) e a Novembre un seminario internazionale sulla pace a Verdun (Francia).
Ypres e Verdun sono città della pace, tristemente note per due famose e violente battaglie del primo conflitto mondiale.
A Ypres è stata di grande interesse la collaborazione con il museo 'In Flanders Fields' (nei campi fiamminghi) perchè i volontari hanno svolto una ricerca sui cimiteri di guerra attraverso l'individuazione delle tombe dei soldati tedeschi caduti in battaglia. Anche gli incontri con alcuni esperti hanno permesso un approfondimento storico e, con le tecniche del Teatro dell'Oppresso, fu realizzata nella piazza centrale della cittadina belga un'attività di sensibilizzazione sul tema della guerra.
A Verdun invece erano presenti rappresentanti di diverse associazioni e movimenti (Azione d'urgenza internazionale, Comitato di coordinamento per il servizio volontario internazionale, Quaccheri, Unione pacifista) che hanno portato la loro preziosa testimonianza sulle attività svolte. E' stato un grande piacere incontrare volontari di diverse fasce d'età (dai 20 ai 75 anni) che hanno parlato del loro impegno sociale - interessanti i racconti di chi fu obiettore di coscienza in gioventù - nella prospettiva di una crescita della società civile sui temi che caratterizzano la storia del SCI.
Il progetto si concluderà il mese prossimo a Barcellona e ha visto la partecipazione di volontari delle branche Sci di Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Slovenia, Spagna, Ungheria.
Un folto gruppo di volontari era presente a Verdun quando c'è stato l'attentato a Parigi lo scorso 13 novembre e la tragedia francese ha sottolineato quanto sia importante lavorare per la pace oggi con fattiva determinazione, soprattutto sul problema migranti.
A riguardo verrà organizzato nel mese di Luglio a Caltagirone un campo di volontariato internazionale con i migranti in collaborazione con l'associazione Astra.
Era il 1920 quando l'ingegnere svizzerò Pierre Ceresole fondò il Servizio Civile Internazionale organizzando il primo campo di lavoro volontario della storia del 900, riunendo tedeschi e francesi che si erano combattuti sul fronte per la ricostruzione del villaggio di Esnes: quella storia continua sino ad oggi e testimonia l'impegno costante per un mondo di pace e tolleranza. Rs