AVVISO PUBBLICO - "Fare IMPRESA / Fa In Sicilia", fino al 90% di contributo per progetti max 300.000 euro

  • di Redazione Il Solidale
  • 1 dic 2023
  • LAVORO

AVVISO PUBBLICO - "Fare IMPRESA / Fa In Sicilia", fino al 90% di contributo per progetti max 300.000 euro
(Redazione) PALERMO. Agevolazioni a fondo perduto fino al 90 per cento per neo imprenditori, giovani e donne, che vogliono fare impresa nell'Isola. Pubblicato il tanto atteso avviso "Fare Impresa in Sicilia" le cui somme saranno curate dall'Irfis in qualità di soggetto gestore. La misura da 26 milioni di euro rientra all'interno del pacchetto "Competitività Sicilia" messo a punto dal governo Schifani per la crescita e sviluppo della regione. Le linee di intervento previste, oltre a "Fare Impresa" includono "Ripresa Sicilia", "Connessioni", attuate dall'assessorato alle Attività produttive nel corso del 2023, e infine "Cluster Sicilia".
Obiettivo del bando Fare IMPRESA In Sicilia (Fa In Sicilia) è sostenere la creazione e lo sviluppo di nuove imprese, permettere l’emersione di una nuova generazione di imprenditori, in particolare giovanile (18-46 anni e donne di qualsiasi età), favorire la nascita e la crescita di start-up innovative, promuovere forme di auto impiego e sostegno di politiche attive del lavoro.
Fare IMPRESA in Sicilia, uno dei quattro assi di intervento dell'iniziativa "Competitività Sicilia" si rivolge a tutti coloro che hanno un concreto progetto imprenditoriale, che permette di creare o sviluppare una nuova attività produttiva, in forma di micro impresa o piccola impresa.
Possono presentare richiesta di finanziamento:
- coloro che intendono avviare una nuova attività e non hanno ancora costituito l’impresa;
- le imprese costituite da meno di 36 mesi.
L’impresa può essere individuale o societaria.
La proposta progettuale delle nuove imprese deve prevedere di:
- fornire nuovi prodotti/servizi al mercato, ovvero combinare un mix tra prodotti e/o servizi in grado di differenziare l’impresa sul mercato rispetto ai concorrenti;
- apportare cambiamenti su processi o parte di essi in grado di migliorare l’efficienza e l’efficacia complessiva;
- introdurre prodotti, servizi e/o processi che generano come effetto l’ampliamento a nuovi target di consumatori o di utenza;
- soddisfare i bisogni sociali e socio-sanitari in modo più efficace rispetto alle alternative esistenti;
- valorizzare attività di ricerca e sviluppo.
Sono escluse dalle agevolazioni quelle aziende che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. Sono altresì escluse le imprese turistiche.
Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino al 90% delle spese ammissibili concesso nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore “de minimis”.
L’investimento minimo euro 50 mila il massimo è fissato a 300.000 euro. Sono finanziabili nuove imprese che operano nei seguenti settori:
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- commercio di beni e servizi, compreso il franchising;
- attività della filiera culturale, finalizzata alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico;
- prodotti e servizi per l’innovazione sociale.
Le spese ammissibili sono relative a:
- ristrutturazione immobili (max 30%);
- acquisto impianti, macchinari, attrezzature;
- software;
- formazione specialistica (max 10%);
- spese per la progettazione. Tale limite di ristrutturazione viene innalzato al 40% per le imprese ricomprese nella classificazione codice ateco 55 Alberghi e strutture simili; codice ateco 56.01 ristoranti in sede fissa e codice 56.03 Bar.

Sono ammissibili progetti imprenditoriali con una nuova attività in tutti i settori, compreso appunto quello turistico, ad esclusione della produzione primaria (pesca, agricoltura e attività correlate). Il bando consultabile sul sito del dipartimento regionale delle Attività produttive a questo link (https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/ddg-n-26153s-30112023)  è aperto alle piccole e micro imprese che hanno un'unità operativa in Sicilia. Il progetto da presentare deve avere un costo che va dai 50 ai 300 mila euro e deve essere attuato entro 24 mesi dal finanziamento. Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto fino a un massimo del 90 per cento.
Chi vorrà usufruire della misura dovrà accedere al link https://incentivisicilia.irfis.it/ registrarsi sulla piattaforma elettronica a partire dalle ore 12 del 16 gennaio 2024 e fino alle ore 17 del 19 febbraio 2024.
Le istanze dovranno essere presentate, sempre per via telematica, dal 20 febbraio 2024 alle ore 10 e fino al 27 febbraio 2024 entro le ore 17.