(Francesco Grassia) RADDUSA. L’assemblea dei soci dell’Associazione Operai e Artigiani di Raddusa, la più antica associazione culturale e del tempo libero della città del grano, ha eletto il 3 dicembre scorso il nuovo Consiglio Direttivo che, salvo imprevedibili dimissioni della gran parte dei componenti eletti, dovrebbe restare in carica per i prossimi due anni, e cioè fino al 3 dicembre 2025. La massiccia partecipazione dei numerosi soci aventi diritto al voto ha consentito il raggiungimento del quorum necessario per cui le elezioni sono risultate valide a tutti gli effetti statutari. Il seggio è stato aperto in due sessioni (dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e poi dalle ore 16,00 alle ore 18,00). Alla conclusione delle operazioni di voto è stato effettuato, ad opera del presidente del seggio ed alla presenza di due scrutatori, lo spoglio delle schede votate. Sono stati eletti e quindi riconfermati: alla presidenza, Serafino Palacino; alla vice presidenza, Teodoro Occhipinti; alla segreteria, Francesco Grassia; alla cassa, Ludovico Grassia. I Consiglieri riconfermati sono stati: Sebastiano Moschetti e Mariano Grasso; mentre Salvatore Capra, Antonino Trifarò e Pietro Parisi sono stati i nuovi eletti. Nelle stesse operazioni di voto sono stati riconfermati i vecchi componenti il collegio dei sindaci, cioè: Amedeo Allegra, Francesco Rizzo e Giosuè Carastro. Come previsto dall’art.9 dello statuto sociale il Consiglio direttivo, al netto di eventuali e possibili imprevisti, dovrà restare  alla guida della prestigiosa e ultra centenaria associazione culturale raddusana, fino al 3.dicembre del 2025. Al completamento dei lavori è avvenuta la proclamazione degli eletti tra gli applausi di tutti soci che hanno augurato loro un buon lavoro da spendere, con sacrificio e spirito di abnegazione, negli interessi dell’associazione.
Nella fotografia cinque dei dirigenti riconfermati. Sono da sinistra: Mariano Grasso (Consigliere), Serafino Palacino (Presidente), Teodoro Occhipinti (Vice Presidente), Francesco Grassia (Segretario) e Ludovico Grassia (Cassiere).