Caltagirone. Presentato oggi il progetto solidale M.A.D.R.E. T.E.R.R.A. per la valorizzazione ambientale e l'integrazione sociale

  • di Redazione Il Solidale
  • 12 dic 2023
  • SOCIALE

Caltagirone. Presentato oggi il progetto solidale M.A.D.R.E. T.E.R.R.A. per la valorizzazione ambientale e l'integrazione sociale
(Salvo Cona) CALTAGIRONE. martedì 12 dicembre, alle 13, presso il palazzo municipale di Caltagirone, è stato presentato il “Progetto di Riqualificazione del Verde" urbano e alla valorizzazione del territorio calatino, con un occhio di riguardo verso le fasce più deboli della popolazione, compresi gli immigrati. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto M.A.D.R.E.  T.E.R.R.A. (Multifunzionalità Agricola delle risorse di eccellenza, tipiche, esperienziali, rurali, relazionali e ambientali del Calatino) ed è un'iniziativa specifica promossa dalla Cooperativa sociale "Opera Prossima, presieduta da Giusy Infantino, in collaborazione con il Circolo MCL "Luigi Sturzo" di Caltagirone, che fa parte di un più ampio quadro di sviluppo rurale, sostenuto dall'Unione Europea e dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e la Regione Siciliana (misura 19.6). Avviato lo scorso settembre 2021 su tutto il territorio calatino, le iniziative di M.A.D.R.E. T.E.R.R.A. hanno coinvolto i comuni di Raddusa, Castel di Judica, Mineo, Mirabella Imbaccari e Caltagirone. Grazie a ben 32 eventi il progetto ha messo insieme tutela dell’ambiente, accoglienza, integrazione e sostegno alle fasce più emarginate della società, come gli immigrati, anziani e disabili. Non a caso il progetto in questione prevedeva giornate ricreative di inclusione sociale, giornate alimentari e workshop plastic free sul riciclo ambientale, ai quali si è poi aggiunta l'iniziativa che si è conclusa con la riqualificazione del verde pubblico, così come è accaduto a Caltagirone, coinvolgendo i beneficiari del Servizio di Accoglienza e Integrazione (SAI) di Caltagirone,i quali hanno contribuito alla riqualificazione di aree verdi nelle zone di piazza Umberto I, via Giorgio Arcoleo, via Santa Maria di Gesù, Viale Europa, la rotonda di via Roma e Piazza Falcone - Borsellino, piantando piantine di Kalanchoe. Le attività di rigenerazione urbana si svolgeranno fino al 14 dicembre. Alla conferenza stampa di stamane, moderata da Elisa Petrillo, sono intervenuti Fabio Roccuzzo (sindaco di Caltagirone), Patrizia Alario (assessore Servizi Sociali), Lara Lodato (assessore Ambiente), Paolo Ragusa (responsabile regionale Welfare e Terzo Settore MCL Sicilia), Gaetana Pagana (organizzatrice eventi ed attività Progetto M.A.D.R.E. T.E.R.R.A.) e Giuseppe Buoncuore (Circolo MCL "Don Luigi Sturzo" di Caltagirone). Tra gli altri era presente anche Maria Assunta Frontini (Cooperativa sociale "Opera Prossima".
“Madre Terra è un’occasione che ha reso sinergica l’azione di accoglienza che il comune svolge attraverso la propria rete SAI – ha commentato il primo cittadino Fabio Roccuzzo - e i tanti soggetti e le cooperative che operano in questo ambito. Caltagirone si attesta tra i migliori comuni del sud Italia per quantità e qualità di accoglienza, con la presenza di 50 cittadini afgani e centinaia di cittadini ucraini che ospitiamo all’interno delle nostre strutture”.
“Siamo felici come MCL di aver sostenuto le attività del progetto Madre Terra – ha commentato Paolo Ragusa - progetto che ha valorizzato il carattere multifunzionale dell’agricoltura che deve essere produttiva, ma nel contempo deve tutelare l’ambiente, presidiare il territorio e favorire percorsi inclusivi di riabilitazione sociale e l’inserimento lavoratovi di soggetti svantaggiati. Abbiamo puntato e sostenuto il lavoro di rete che ha coinvolto in maniera stabile pubblico e privato e aziende agricole, mettendo insieme sia l’aspetto produttivo che quello della socialità”.
“I ragazzi del SAI hanno partecipato con grande entusiasmo a questa iniziativa- ha raccontato Gaetana Pagana - un modo per ringraziare la città per l’accoglienza. In questi giorni hanno lavorato con tanta grinta e gioia, muniti di guanti e pale. È stato un bel momento di condivisione fra varie culture”.
“Questo evento rappresenta un passo importante nella promozione di un ambiente più verde e sano – ha detto Giuseppe Buoncuore - e nell'incoraggiare l'integrazione e la partecipazione attiva di tutti i membri della comunità -. Chi fa parte del SAI sono persone che hanno bisogno una parola di conforto e la loro integrazione all’interno di questo progetto è di buon auspicio per ulteriori collaborazioni”.