Niscemi. Lunghi tempi d’attesa per gli accertamenti diagnostici nella Sanità pubblica

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 gen 2024
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Niscemi. Lunghi tempi d’attesa per gli accertamenti diagnostici nella Sanità pubblica
(Alberto Drago) NISCEMI. Anno nuovo vita nuova e di tante belle speranze, ma non per la sanità pubblica ed il diritto alla salute dei cittadini che è sancito dalla Costituzione italiana.
Sono tanti i pazienti della città, molti dei quali anziani che lamentano i lunghissimi tempi d’attesa per gli accertamenti diagnostici che hanno richiesto tramite il Centro unico prenotazione (Cup) dell’Asp di Caltanissetta.
E’ accaduto proprio ieri, che un’anziana di 66 anni della città, C.F., necessitando di un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, ha prenotato l’esame diagnostico attraverso il Cup dell’Asp di Caltanissetta e come non avrebbe mai potuto immaginare, né pensare, si è sentita rispondere che avrebbe potuto sottoporsi   all’importante accertamento nel mese di agosto del 2025.
Salvo ovviamente accertamenti diagnostici a pagamento e nella sanità privata.
E per chi ha una pensione minima e che a stento riesce ad arrivare a fine mese, come fa a sostenere di tasca un esame diagnostico così importante e “salvavita” come d’altra parte lo sono tanti altri.
“Non so proprio come fare”, afferma l’anziana, ”i miei figli risiedono tutti fuori sede per lavoro per cui è un problema anche farmi accompagnare, ma al di là di questo, ciò che trovo scandalosa è la data dell’accertamento diagnostico che ho prenotato e che equivale a dirmi indirettamente o hai i soldi per rivolgerti alla sanità privata a pagamento oppure puoi morire.
E’ triste e scandaloso tutto questo, non trovo le parole giuste per esprimere tutta la mia indignazione, amarezza, rabbia e penso che come me tanti altri si sono imbattuti in lunghissimi tempi d’attesa per un esame diagnostico prenotato attraverso il Cup”.
Un altro anziano ultra ottuagenario, S.F. , racconta di avere prenotato attraverso il Cup dell’Asp di Caltanissetta una colonscopia e di essersi sentito rispondere dal servizio prenotazione del Cup della stessa Asp che avrebbe dovuto attendere il mese di Gennaio del 2025. L’anziano ovviamente, anch’egli amareggiato e deluso ha deciso di parlarne al cronista: “sono tempi d’attesa lunghissimi e disumani”, afferma, ”e specialmente per chi come me ha tracce di sangue nelle feci. Mi vedo costretto forza maggiore a rivolgermi alla sanità privata ed a pagamento perché 1 anno di attesa equivale ad andare incontro a peggioramenti anche irreversibili della mia patologia”.