Raddusa. Il SAI "Vizzini Ordinari" e i suoi oltre dieci anni di preziosa attività di accoglienza e istruzione dei migranti ospiti delle strutture

  • di Redazione Il Solidale
  • 24 gen 2024
  • SOCIALE

Raddusa. Il SAI "Vizzini Ordinari" e i suoi oltre dieci anni di preziosa attività di accoglienza e istruzione dei migranti ospiti delle strutture

(Francesco Grassia) RADDUSA. Dopo oltre dieci anni di ininterrotta attività, lo Sprar-Siproimi “Vizzini Ordinari” (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo Rifugiati) di Raddusa (da alcuni anni ormai denominato SAI “Vizzini Ordinari”) è diventato un centro multifunzionale e multietnico dove non si fa solamente pura accoglienza e integrazione, ma si fa anche un’intensa attività didattica e, soprattutto, culturale grazie ai numerosi corsi ed ai vari laboratori che vengono curati da persone esperte che coinvolgono i giovani migranti ospiti della struttura di seconda accoglienza creata a Raddusa nel lontano 2014 e gestita dalle Cooperative Sociali “San Francesco” ed “Opera Prossima” di Caltagirone. Nei suoi anni di attività svolta a Raddusa, lo Sprar-Siproimi “Vizzini Ordinari” - grazie all’impegno profuso dalla dott.ssa Gaetana Pagana, da sempre coordinatrice del centro, nonchè da tutti gli operatori  responsabili - ha svolto una serie di attività didattiche, culturali e sociali che hanno permesso ai giovani ospiti di integrarsi perfettamente nel tessuto sociale del paese. Quasi tutti hanno studiato ed appreso le prime cognizioni della lingua italiana e di quella inglese ed hanno imparato a parlare bene il dialetto della città del grano condividendo con i cittadini il tempo libero della loro intensa giornata fatta di studio e di altre attività integrative. Tra le attività portate a compimento in questi ultimi mesi dell’anno ricordiamo: il corso di alfabetizzazione della lingua italiana tenuto dall’insegnante Cristina Pagana; il laboratorio creativo di Natale che ha permesso ai giovani di realizzare le numerose decorazioni per l’Albero di Natale e, ad alcuni di essi, di vestire i panni di Babbo Natale e di distribuire ai bambini le decorazioni realizzate nel corso del laboratorio insieme a dei mini-panettoni. Nel periodo natalizio sono state svolte diverse attività di volontariato tra cui le ripetute visite agli anziani della Casa di Riposo “Villa Gloria”; ai bambini della scuola di calcio dell’Atletico Raddusa; ai giovani colleghi della struttura MSNA, con i quali hanno scambiato gli auguri. Nel pomeriggio del 20 dicembre il Centro ha aperto le porte ai ragazzi della “Casa di Massimo”, insieme ai quali è stato realizzato il Presepe, grazie anche alla collaborazione dei volontari della “Croce del Sud” che hanno provveduto al trasporto dei disabili. L’attività natalizia si è conclusa nei giorni precedenti la festa dell’Epifania, con un’incontro presso la Ludoteca Hakuna Matata nel corso del quale i ragazzi beneficiari  hanno aiutato i bambini a decorare le calze della Befana. “Sono soddisfatta – ha detto la coordinatrice del Centro dott.ssa Gaetana Pagana – di tutto il lavoro svolto nel periodo natalizio che ha visto Cristiani e Musulmani come fratelli. Insieme hanno partecipato con grande interesse alla varie attività svolte, per cui mi corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita degli eventi e degli incontri realizzati”. Nella fotografia un gruppo del Centro.