Niscemi. “Cessate il fuoco a Gaza". Appello degli attivisti di vari comuni siciliani, lanciato dal presidio “No Muos” di contrada Ulmo

  • di Redazione Il Solidale
  • 7 feb 2024
  • CRONACA

Niscemi. “Cessate il fuoco a Gaza". Appello degli attivisti di vari comuni siciliani, lanciato dal presidio “No Muos” di contrada Ulmo
(Alberto Drago) NISCEMI. “Cessate il fuoco". E’ il grido forte che in segno di solidarietà ai cittadini di Gaza hanno lanciato gli attivisti di vari comuni dell’isola dal presidio “No Muos” di contrada Ulmo dove si sono riuniti e nelle vicinanze è attiva la Base della Marina militare americana con le tre gigantesche antenne Muos del sistema di comunicazioni satellitari e le 46 antenne Nrtf per le comunicazioni radionavali terrestri.
Un lungo striscione con la scritta “Cessate il fuoco” dal presidio “No Muos” di Ulmo per porre fine del genocidio che è in atto a Gaza ed a pochi passi dagli impianti per le comunicazioni belliche della Marina militare degli Stati Uniti d’America (US Navy), “installate”, si legge nella nota diffusa dal Coordinamento regionale dei Comitati No Muos, “senza alcuna consultazione della popolazione o procedura pubblica, nel territorio italiano”. 
Durante il presidio, le donne “No Muos” hanno ribadito il loro netto rifiuto della guerra.
"Noi siamo soggettività antimilitariste contro guerre e ogni violenza”, hanno detto,” siamo contro la propaganda dell'odio, occulta e manifesta, che rafforza e sostiene l'economia immorale che produce armi, impianti nocivi come il Muos e il Tav, impianti nucleari e grandi opere inutili che aumentano la distruzione dei nostri territori.
Siamo contro” hanno aggiunto,” l'occupazione delle basi Usa e Nato legittimate dallo Stato italiano e dai suoi governi.
Pertanto dalla Sicilia il nostro No alla guerra è ancora più forte perché qui a Niscemi, il Muos è un’infrastruttura di comunicazione per tutte le guerre degli Stati Uniti, mentre a Sigonella, opera la Naval Air Station (Nas) dell’Aviazione della Marina statunitense, che è utilizzata anche per operazioni della Nato e da cui quotidianamente decollano i droni-spia ed i pattugliatori P-8A Poseidon per le operazioni d’intelligence anti-russe nel Mediterraneo orientale e nel Mar Nero. Strumenti di morte e di impoverimento materiale e culturale per le popolazioni”, hanno puntualizzato le donne No Muos “che sono anche occasioni di profitti inimmaginabili per pochi che condizionano le scelte di governi servili e collusi. 
Noi Donne No Muos ci uniamo a tutte le donne della terra che fanno resistenza nei territori e che sono colpite a morte, ferite, mutilate nel corpo e nell'anima: non possiamo sopportare l'insulto alla vita arrecato dalle armi”, hanno concluso,”e ci uniamo a tutti i popoli della terra per dire basta alla guerra".