Scenografia SACRA MULTICULTURALE a Mineo, con le Cooperative “Opera Prossima” e San Francesco” del progetto SAI “Vizzini MSNA”

  • di Redazione Il Solidale
  • 7 gen 2024
  • SOCIALE

Scenografia SACRA MULTICULTURALE a Mineo, con le Cooperative “Opera Prossima” e San Francesco” del progetto SAI “Vizzini MSNA”

(Salvo Cona) MINEO. La scenografia vivente "fuori concorso" è stata realizzata dai Minori Stranieri Non Accompagnati” del Progetto SAI “Vizzini” di Mineo, gestito dalle Cooperative sociali “San Francesco” ed “Opera Prossima”, coadiuvati da Immacolata Greco, locale esperta presepista storica. I minori del SAI partecipano ogni anno alla Manifestazione del Natale a Mineo con entusiasmo e curiosità, cimentandosi "aiutanti" a vario titolo: nelle scenografie, nella recitazione e  collaborando ad ogni processo di realizzazione. Tutto questo è visibile nell'ambiente finale che viene creato e si caratterizza per le diverse sfumature culturali che sono state profuse, a dimostrazione che questo è veramente un “Presepe Multiculturale” ed aperto.
All’iniziativa hanno partecipato i volontari del Servizio Civile Universale, Noemi Catena ed Enrico Baldacci il quale ha dichiarato quanto segue: “Ringrazio gli organizzatori e gli altri partecipanti per la possibilità di creare questa bellissima opera di sintesi: la convivialità tra partecipanti, che quasi vivevamo quella realtà come quotidiana, coniugatasi con il quasi sobbalzare della gente stupita dal fatto fossimo reali. E'cosi' che la "cartolina vivente " non è più solo concezione ma diviene realtà. E' il ruolo dell'arte, che fluidamente fa da tramite tra realtà e immaginazione. Un altro elemento che vorrei sottolineare è la multiculturalità, ove la natività non diviene uno scudo fra civiltà ma un idillio fra varie culture. Lo dobbiamo al luogo in cui essa si svolge, la Palestina, crocevia di culture che proprio in quei giorni era irraggiungibile, assediata da un esercito che sempre più rappresenta l'atrocità dell'egoismo umano. Con l'augurio che  il Natale e l'esigenza del multiculturalismo possano ricostruire quegli ideali di fratellanza che proprio in questi giorni appaiono vacillare ringrazio Mariella e i ragazzi del progetto SAI per aver  reso tutto  questo realtà”.
Soddisfazione per quanto avvenuto è stata espressa anche dalla dottoressa Mariella Simili, che coordina la struttura di accoglienza del Progetto SAI ‘Vizzini MSNA’ : “Ringrazio tutti i partecipanti alla scenografia che insieme ai nostri beneficiari hanno arricchito la manifestazione del Natale a Mineo suscitando emozioni ed entusiasmo tra i visitatori”.
In occasione di questo particolare Natale menenino, a rappresentare S"San Giuseppe" nel Presepe vivente del SAI si sono alternati il signor Salvatore Rizzo e il signor Santo Salerno, entrambi conosciutissimi in città. In particolare, il signor Salerno (pensionato, ha lavorato anche all’ospedale di Militello) ci tiene a far sapere di aver interpretato più volte San Giuseppe, ricordando che gli è "piaciuto quando la Madonna è stata rappresentata alcuni anni fa da una beneficiaria di colore che allattava veramente un bebè (Gesù Bambino). Quella volta è stata una rappresentazione più toccante e ancor di più vicina al reale. Quest’anno, ad alternarsi nel ruolo della Madonna, sono state un’egiziana beneficiaria, ospite del SAI, e poi una menenina... Ho sempre partecipato in passato a queste rappresentazioni - ci fa sapere ancora il signor Salerno, 77 anni compiuti il 22 gennaio scorso - e spesso mi è capitato di essere anche il primo attore in alcune rappresentazioni teatrali. Nella mia trentennale attività amatoriale non ho mai avuto problemi da affrontare il pubblico e tenere in mano un microfono. Spero che si continui a Mineo a fare il presepe vivente e io sarò sempre disponibile a partecipare. Ringrazio gli organizzatori che ci mettono la faccia e invito la cittadinanza a contribuire e gratuitamente”.