Regione Siciliana. Turano: «30 milioni di euro per le scuole e 2,8 contro la violenza di genere»
- di Redazione Il Solidale
- 19 feb 2024
- SOCIALE
(Salvo Cona) Palermo. «Progetti innovativi nel campo della pubblica istruzione e della promozione della cultura siciliana, un impegno finanziario di oltre 30 milioni di euro e il cambiamento radicale delle regole nella formazione professionale, che privilegino finalmente il criterio della domanda su quello dell’offerta». Sono i principali punti tracciati dall'assessore regionale all’Istruzione e formazione, Mimmo Turano, per migliorare l'offerta formativa e il benessere degli studenti più giovani e delle loro famiglie, intervenuto oggi alla conferenza programmatica "Le istituzioni contro la violenza di genere e sui minori", organizzato a Valverde, in provincia di Catania, dal distretto socio-sanitario di Gravina di Catania e dal Comune etneo, guidato dal sindaco Domenico Caggegi, alla presenza fra gli altri, del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, Giuseppe Pierro.
«Le scuole siciliane saranno libere di mettere in campo tutte le iniziative possibili per la crescita umana, sociale e culturale dei ragazzi, in una serie virtuosa di attività, anche pomeridiane ed estive, oltre l’orario curriculare – dice Turano spiegando i provvedimenti di prossima attuazione – Potranno rimanere aperte al di là dell'attività didattica, svolgendo parallelamente un’attività sociale, educativa, culturale, sportiva, teatrale».
Tante le misure messe in campo dall'assessorato, fra cui, in modo particolare «le circolari contro la violenza di genere "Arte di ogni genere", con una dotazione di 2,8 milioni di euro, e gli interventi sul tempo d’estate nelle isole minori, mentre è in avvio l’avviso "Scuole aperte" su fondi Fse per le scuole medie, con un impegno di 27 milioni in tre anni e l’apertura di una finestra già nel prossimo mese di marzo. E ancora, la circolare per le scuole elementari dotata di fondi regionali per 2,5 milioni di euro in corso di pubblicazione – continua Turano – Gli istituti potranno così progettare e organizzare attività di doposcuola, escursioni culturali, iniziative di educazione civica e alla legalità, sport di qualsiasi genere, anche in partenariato con enti, onlus e associazioni. Saranno riconosciuti i costi dei pasti e favorite in ogni modo le aperture estive».