Niscemi. Commemorato 45° Anniversario della scomparsa del caporale bersaglieri Francesco Giugno, Medaglia di bronzo al valor militare

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 feb 2024
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Niscemi. Commemorato 45° Anniversario della scomparsa del caporale bersaglieri Francesco Giugno, Medaglia di bronzo al valor militare
Niscemi. E’ stato commemorato nella parrocchia “Sacro cuore di Gesù” con la celebrazione di una messa presieduta dal parroco don Giuseppe Cafà per la ricorrenza del 45° anniversario della scomparsa, il caporale dei bersaglieri Francesco Giugno, Medaglia di bronzo al valor militare ed al quale è intitolata la sede dell’Associazione nazionale bersaglieri della città.
Alla cerimonia commemorativa,  organizzata dall’Associazione nazionale Bersaglieri di cui è presidente della locale sezione il luogotenente Salvatore Sentina, hanno partecipato i nipoti del caporale Francesco Giugno, il vicesindaco Pietro Stimolo, il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, per i carabinieri del Comando stazione il comandante Lorenzo Maggestini ed il maresciallo Fabio Mattei, la polizia municipale, le associazioni nazionali carabinieri di Niscemi e Caltagirone, della polizia di Stato di Gela, della polizia penitenziaria di Niscemi (Anppe), i Rangers ed il Circolo culturale Interforze della città, nonchè l’Associazione nazionale bersaglieri di Gela.
Don Giuseppe Cafàha parlato delle guerre di ieri e di oggi, del caporale Francesco Giugno e della legge dell’amore di Dio, l’unica che può rendere l’umanità come una vera famiglia”.
“Amare” ha detto don Cafà, ”è la cosa più importante che ognuno di noi possa fare”.
Pino Pardo, ha letto la preghiera del bersagliere, mentre il luogotenente Salvatore Sentina, ha letto la motivazione della concessione della medaglia di bronzo al valor militare al caporale Francesco Giugno, poiché “sul parapetto di una trincea conquistata in piedi ai confini con l’Austria, sfidando il fuoco di fucileria, segnalando e sventando le mosse del nemico, cooperava efficacemente a respingere l’azione dei lanciatori di bombe”.
Il vicesindaco Pietro Stimolo ha puntualizzato il senso del dovere del caporale Giugno come soldato e che come uomo ha sofferto umanamente la guerra, mentre il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari ha parlato del caporale Francesco Giugno come esempio di persona speciale.  
Al cimitero di Niscemi, con le note del silenzio eseguite da un trombettiere, sono stati resi gli onori militari e civili al caporale Francesco Giugno nel sepolcreto dove riposa con la deposizione di un omaggio floreale. (Alberto Drago)