Mineo. Si è tenuta a Mineo presso l’Istituto Omni Comprensivo Carlo Alberto dalla Chiesa la manifestazione sulla giornata della donna, dove gli ospiti del centro MSNA di Mineo (Progetto "Vizzini MSNA" gestito dalle cooperative “Opera Prossima” e “San Francesco”) hanno collaborato insieme ai ragazzi della seconda e terza media, realizzando un cartellone-sul tema-da donare alla scuola. Hanno collaborato con l’equipe del centro sia il Preside che gli Insegnati dell’istituto, per l’occasione riportiamo quanto ci dice la Professoressa Bafumi <L'incontro di oggi, 8 marzo, è stato particolarmente interessante e coinvolgente. I ragazzi hanno ascoltato testimonianze toccanti e significative. Speriamo che le riflessioni che hanno esternato durante l'attività maturino nel cuore di ognuno di loro e si trasformino in gesti concreti di solidarietà, di ascolto e coraggio>. Hanno collaborato con i loro preziosi interventi anche Lelly Di Stefano e la Mediatrice Naima dell’associazione anti-tratta Penelope. Il cartellone prodotto, fulcro e simbolo della giornata, è stato realizzato da un'idea degli ospiti del centro, stimolati dall'equipe di riferimento: nell'albero prodotto vi sono affissi tutti i pensieri che i ragazzi dell’istituto hanno voluto scrivere circa la loro concezione di donna, intesa come essere umano di pari dignità e importanza. Sono stati diversi gli interventi al fine di erudire i giovani scolareschi passando per un breve excursus storico circa l'acquisizione di diritti che oggi pongono la donna allo stesso livello dell'uomo, e per fortuna abbiamo avuto riscontri tipici di giovani che vivono in un paese illuminato e civile, costatando un pensiero di rispetto nei confronti della donna. Abbiamo parlato anche delle “battaglie” per la civiltà che non devono essere date per scontato! Diversi sono stati gli esempi culturali differenti con altre zone del mondo come quelle appunto da cui provengono i nostri ospiti: proprio per far capire ai nostri giovani che le grandi conquiste sono quelle per il mantenimento della democrazia e della civiltà nel nostro paese tenendo conto che ancora in molte zone della terra la donna (spesso coetanea delle scolaresche) è ancora oggetto di abusi e soprusi. Siamo molto grati all'istituto scolastico che per l'occasione ci ha aperto le porte, come sempre, e con cui abbiamo collaborato alla realizzazione e alla donazione del cartellone che è stato poi firmato da tutti coloro che ne hanno preso parte ospiti, ragazzi e collaboratori. (Ulisse Privitelli)