Convegno a Militello su psichiatria e giustizia penale
- di Redazione Il Solidale
- 23 gen 2016
MILITELLO V.C. Teoria giuridica e prassi sanitaria. Strategie di comunicazione tra giustizia penale e sanità è il tema del convegno, organizzato da Fenascop (Federazione nazionale delle strutture comunitarie psico-socio-terapeutiche) e Asp di Catania, lunedì 25 e martedì 26 gennaio, presso il Teatro Comunale.
Apriranno i lavori, il 25 alle ore 9.30, il dr. Nicola Romano, vice presidente nazionale Fenascop, il dr. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania e il dr. Giuseppe Fucile, sindaco di Militello.
«Dopo la chiusura degli Opg - spiega il dr. Romano -, anche le comunità terapeutico-riabilitative ospitano, su disposizione delle autorità giudiziarie, pazienti sottoposti a misure di restrizione. All’interno di questo percorso, abbiamo capito che sarebbe utile cercare di costruire una modalità di lavoro condivisa per offrire le migliori condizioni di operatività e di dialogo sia fra professionisti, sia fra istituzioni, ricomprendendo in questo modo i diversi attori coinvolti: Tribunale, Asp, Procura, avvocati, forze dell’ordine».
Il programma prevede una tavola rotonda di apertura, due sessioni di lavoro e un workshop, e si svolgeranno secondo il calendario allegato.
Da evidenziare la partecipazione, alla tavola rotonda della mattina del 25 gennaio, sul tema Il paziente psichiatrico sottoposto a provvedimento giudiziario, del dott. Bruno Di Marco (presidente del Tribunale di Catania), del dott. Carmelo Giongrandi (Tribunale di Sorveglianza di Catania) dell’avv. Vincenzo Mellia (penalista Foro di Catania), del dott. Giovanna Scibilia (presidente Tribunale di Caltagirone) e del dott. Carmelo Zuccaro (procuratore della Repubblica aggiunto).
«Il percorso che stiamo vivendo di superamento degli Opg - afferma il dr. Giuseppe Fichera, direttore del DSM dell’Asp di Catania -, richiede una serie di adempimenti e di responsabilità che attengono sia alla sfera psichiatrica e riabilitativa, sia alla sfera giuridica e forense. Il compito di ciascun attore coinvolto sia pubblico, sia privato, nella diversità delle competenze e con le opportune misure di sicurezza stabilite dai magistrati, si orienta alla cura, alla riabilitazione e al reinserimento dei pazienti. In questa cornice, questo convegno ci offre l’opportunità di un confronto e di un approfondimento condiviso fra saperi e organizzazioni, finalizzato alla realizzazione di efficaci percorsi terapeutico-riabilitativi».
Il tema congressuale sarà sviluppato nelle due sessioni di lavoro, nel workshop pomeridiano del 26 gennaio, invece, si confronteranno i diversi modelli collaborativi per la costruzione dei Piani terapeutici: PTI e PTRP (Piano di trattamento individuale e Progetto terapeutico riabilitativo personalizzato).
I lavori si concluderanno alle ore 18.00 di martedì 26 gennaio.